Monday, October 31, 2011

FRIENDSHIP - due tutorials per imparare

I tutorials sulla progettazione di scafi sono sempre interessati.
Questi due sono dedicati alla modellazione di uno scafo di barca a vela con il programma FRIENDSHIP, programma gratuito per la progettazione nautica.




Thursday, October 27, 2011

Wednesday, October 26, 2011

Google Libri

Ho trovato un libro interessante ed interamente consultabile su Google Libri

Monday, October 24, 2011

ICEBOATS - A VELA SUL GHIACCIO

Le iceboats sono una sorta di barche a vela che scivolano sul ghiaccio invece di navigare, raggiungendo velocità molto elevate.
Queste "barche da ghiaccio" hanno una antica tradizione anche se attualmente hanno beneficiato delle evoluzioni tecniche comuni a tutto il mondo della nautica.
Esistono classi e regate proprio come per le barche comuni, ma le iceboats raggiungono velocità di punta impensabili per le cugine in acqua, fra i 90 e i 100 nodi.
Queste prestazioni sono possibili grazie al ridottissimo attrito che i tre pattini esercitano sul ghiaccio, permettendo anche una assenza di scarroccio.
Ovviamente non c'è né deriva né bulbo e la stabilità è affidata alla posizione del pilota che sta disteso più in basso possibile, e alla distanza dei pattini a poppa.


Friday, October 21, 2011

LEZIONE 8 USARE ORCA 3D

In questa lezione parliamo di ORCA 3D, il plug-in di Rhinoceros 3D dedicato alla nautica.
In particolare usiamo la funzione che permette di modellare lo scafo di una barca a vela in pochi passi, attraverso l'inserimento di alcuni dati principali.
Dopo aver creato lo scafo lo analizziamo per vedere i limiti di questa procedura e prossimamente parleremo anche di come migliorare il risultato finale.

Wednesday, October 19, 2011

GIOVANI YACHT DESIGNERS

Ricevo, e pubblico molto volentieri, il materiale relativo alla tesi di laurea di Givanni Luca Spedicato, giovane e preparato progettista pugliese.

Ricordo che chiunque può inviare al blog idee, progetti, esperienze di viaggio per condividerle con tutti gli appassionati di nautica.

Il design di questa navetta di 36 m è caratterizzato da uno sviluppo in lunghezza piuttosto che in altezza, con la sovrastruttura concentrata in un solo elemento sollevato dal resto dell'imbarcazione, ottenendo un ponte fly completamente libero, e lo scafo con "axe bow" dalle linee tirate e filanti, che diventa il volume dominante della silhoutte dell'imbarcazione.






Monday, October 17, 2011

RAINBOW WARRIOR III

Finalmente in acqua la nuova ammiraglia di GREENPEACE, la Rainbow Warrior III.
Questa magnifica nave a vela, realizzata con il contributo di tutti noi, navigherà in tutto il mondo per portere ovunque le ragioni dell'ambientalismo.
Bello questo opuscolo che mostra le fasi costruttive e le immagini della nave in acqua.



UN CATAMARANO CON LE ALI

Veramente interessante questo "esperimento" chiamato Hyraii, frutto del lavoro di un gruppo di studenti svizzeri esperti in ingegneria e fluidodinamica.
Il progetto prevede di realizzare un catamarano a vela che si solleva completamente dall'acqua attraverso tre foils, due sugli scafi e uno sul timone.
Si tratta di foils a T rovesciata costituiti quindi da una deriva con all'estremità inferiore un'ala in grado di dare portanza.
Sia la parte verticale che quella orizzontale dei foils ha una sezione mobile, sulla parte verticale serve a creare portanza laterale, su quella orizzontale serve a creare una portanza verticale che fa sollevare il catamarano.
E' interessante notare che la portanza va modulata altrimenti il catamarano potrebbe uscire dall'acqua, trovarsi senza nessun sostentamento, e ripiombare rovinosamente in mare.
Gli studenti hanno risolto il problema con un sensore di distanza che "legge" l'altezza della barca dall'acqua e modula di conseguenza la portanza dei foils.
Inutile aggiungere che alzandosi dall'acqua la resistenza di avanzamento diminuisce drasticamente e quindi il mezzo diventa estremamente più efficiente.





Tuesday, October 11, 2011

GRASSHOPPER PER RHINO

Grasshopper è un plug-in per Rhinoceros 3D che permette una progettazione parametrica estremamente potente e versatile.
La progettazione parametrica è un campo estremamente interessante sviluppatosi con la diffusione dei software di modellazione, consiste nel poter modificare molti parametri geometrici del progetto in tempo reale.
Per fare un esempio, i comandi che permettono di scalare, deformare, piegare gli oggetti, permettono delle operazioni parametriche elementari.
Con Grasshopper è possibile programmare i parametri geometrici che potranno poi essere modificati all'interno dell'intervallo impostato.
Ogni progettista ha provato la frustazione di completare la modellazione di un oggetto e poi sentirsi dire che è necessario apportare delle "piccole modifiche" che in realtà costringono a rimodellare tutto o quasi.
Attraverso la progettazione parametrica si può modellare un oggetto e poi modificarlo operando su specifici parametri che abbiamo noi stesso impostato in precedenza.
Ci sono anche degli esempi nella nautica, guardate il video in cui si modifica la lunghezza di uno scafo semplicemente agendo su un parametro.







Find more videos like this on Grasshopper

Monday, October 10, 2011

Rhinoceros Report, in blog davvero interessante

Rhinocers Report è un blog dedicato al mondo di Rhino 3D e alle sue applicazioni, molto interessante è la pagina dedicata alla progettazione nautica, ricca di tutorial e documenti interessanti.
In particolare vi segnalo il documento 10 Years of Rhino in Ship and Yacht Design  ed i tutorial dedicati alla progettazione di scafi con Rhino e con Orca3d.

Tutorial sulla realizzazione di scafi con superficie sviluppabile






Tutorial sulla modellazione di scafi modificando i punti di controllo



Saturday, October 8, 2011

EXTREME 40 - CATAMARANI DA SPETTACOLO

Il campionato EXTREME 40 sta portando in giro per il mondo un grande spettacolo di vela fatto di velocità, tecnologia ed incidenti spettacolari.
Durante la tappa di Quingdao il catamarano Wave Muscat è vittima di un ribaltamento drammatico che provoca anche la rottura dell'albero.
Analizzando bene il filmato si può notare un tipico fenomeno proprio dei catamarani, l'ingavonamento con conseguente ribaltamento in avanti.
I catamarani infatti, hanno una stabilità (di forma) trasversale molto alta perchè possono contare su due scafi distanziati fra loro, quando però lo scafo sopravento si alza, quello sottovento tende ad ingavonare, cioè a mandare la prua sott'acqua.
Se l'ingavonamento avviene velocemente si ha una grande decelerazione che fa ribaltare in avanti il catamarano a causa del baricentro alto (bassa stabilità di peso).
Questo fenomeno è praticamnte sconosciuto nei monoscafi che hanno meno tendenza ad ingavonare ed hanno una migliore stabilità di peso avendo una chiglia con zavorra.

Ribaltamento di Wave Muscat nella tappa di Quingdao




Ingavonamenti durante la tappa di Trapani

Wednesday, October 5, 2011

LEZIONE 7 - LA CURVA DEI MOMENTI RADDRIZZANTI

In questa settima lezione parliamo della stabilità totale dell'imbarcazione, cioè di come si coniugano stabilità di forma e di peso all'interno della curva dei momenti raddrizzanti.

Tuesday, October 4, 2011

USS Independence

Pur non avendo una particolare passione per le navi da guerra, vale la pena fare qualche considerazione sulla nuova unità della marina statunitense, la USS Independence.
Dal punto di vista idrodinamico i progettisti hanno adottato una soluzione davvero particolare, uno scafo con una prua e due poppe.
In pratica è noto che i catamarani hanno una resistenza idrodinamica molto bassa in quanto hanno una superficie bagnata assai contenuta, hanno però un comportamento con mare formato molto nervoso perché le due prue affrontano l'onda in tempi diversi.
La soluzione ideale è quindi avere un catamarano solo per la poppa e un monoscafo a prua, in questa maniera si colgono i vantaggi di entrambe le soluzioni.
Da notare gli idrogetti che spingono questa unità, davvero maestosi.




Saturday, October 1, 2011

WIDER - terrazze sul mare

Il cantiere WIDER propone barche a motore di fascia alta con una caratteristica peculiare, la possibilità di ampliare la superficie di coperta attraverso la movimentazione di alcuni componenti.

Il WIDER 42' è già una realtà prodotta in serie dall'estate scorsa.



Il WIDER 150' è in fase di progettazione.