Perché le barche a vela hanno la
deriva, a cosa serve e come funziona ?
La risposta a queste domande
sembra banale ma non è affatto semplice capire e quindi progettare una deriva
o in generale una appendice.
Per capire a cosa serve una
deriva basta, come spesso accade, riflettere sul nome che in italiano ha questo
oggetto, andare alla deriva significa appunto scarrocciare, non avere il
controllo della rotta, scivolare lateralmente.
Nelle barche a vela, l’effetto
propulsivo del piano velico ha anche l’effetto collaterale di sbandare la barca
e di farla scarrocciare sottovento, la deriva (keel in inglese) ha appunto il
compito di limitare questo effetto, ma qui viene la parte interessante.
Per secoli la soluzione migliore è stata quella di creare una deriva cosiddetta classica (long keel) che era
una prosecuzione dello scafo.
L’effetto di contrastare lo
scarroccio era sicuramente raggiunto ma al costo di una resistenza altissima
dovuta alla enorme superficie della long keel e alla sua forma forzatamente
poco idrodinamica.
Possiamo quindi dire che
l’effetto della long keel e’ quello di offrire una superficie laterale
imponente che contrasta lo scarroccio con un effetto puramente di impatto
laterale assai poco efficiente.
Continua...
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