Friday, April 27, 2012

Breve storia della "deriva" - parte 1 la chiglia classica


Perché le barche a vela hanno la deriva, a cosa serve e come funziona ?
La risposta a queste domande sembra banale ma non è affatto semplice capire e quindi progettare una deriva o in generale una appendice.
Per capire a cosa serve una deriva basta, come spesso accade, riflettere sul nome che in italiano ha questo oggetto, andare alla deriva significa appunto scarrocciare, non avere il controllo della rotta, scivolare lateralmente.
Nelle barche a vela, l’effetto propulsivo del piano velico ha anche l’effetto collaterale di sbandare la barca e di farla scarrocciare sottovento, la deriva (keel in inglese) ha appunto il compito di limitare questo effetto, ma qui viene la parte interessante.

Per secoli la soluzione migliore è stata quella di creare una deriva cosiddetta classica (long keel) che era una prosecuzione dello scafo.
L’effetto di contrastare lo scarroccio era sicuramente raggiunto ma al costo di una resistenza altissima dovuta alla enorme superficie della long keel e alla sua forma forzatamente poco idrodinamica.
Possiamo quindi dire che l’effetto della long keel e’ quello di offrire una superficie laterale imponente che contrasta lo scarroccio con un effetto puramente di impatto laterale assai poco efficiente.

Continua...


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