Tuesday, August 16, 2011

Fastnet 2011


Dal blog Altomare - L'ESPRESSO

Un Fastnet appassionante e da record.

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Bellissima questa 44° edizione della Rolex Fastnet Race partita il 14 agosto dall’isola di White e che vede la testa della flotta già arrivata al traguardo di Plymouth. La più classica e famosa regata d’altura che dal 1925 viene organizzata ogni due anni, con un percorso di 608 miglia che usa come boa di inversione di rotta il celebre faro del Fastnet Rock (a sud-ovest dell’Irlanda).
Quest’anno è successo di tutto: record di partecipanti (314 sulla linea di partenza), record di tempo reale polverizzato, disalberamenti e ritiri vari, rovesciamento (a 180 gradi) del super maxi Usa di 100 piedi Rambler, battesimo agonistico per tre Vor 70 che prendernno parte alla prssima Volvo Ocean Race…

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Le prime ore dopo la partenza, nella Manica, sono state dure, soprattutto a causa di onde ripide dovute alla corrente contraria. Che hanno causato numerose avarie, un paio di disalberamentie alcuni ritiri. Poi, sino al Fastnet Rock le condizioni sono miglirate e il vento medio-debole. Ma al ritorno dal faro le raffiche si sono fatte più forti e la situazione più impegnativa. Ma ha permesso alle barche grandidi filare veloci.

L’incidente grave è stato quello capitato al maxi 100 piedi americano Rambler, che era in testa ai monoscafi e combatteva per la vittoria in tempo reale. Poco dopo aver girato Fastnet Rock, il grande scafo ha picchiato forte tra due onde. A bordo si è sentito uno schianto improvviso. Si era staccata la chiglia e la barca si è rovesciata in pochissimi secondi. I 22 uomini di equipaggio sono stati tratti in salvo rapidamente da elicotteri e motovedette. Peccato per gli uomini di Rambler che assaporavano la vittoria.

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Record della regata per multiscafi che invece è stato conquistato alla grande dall’immenso trimarano di 140 piedi (41 metri) Banque Populaire affidato alla sapienza del grande Loick Peyron. Il bestione di Peyron ha tagliato la linea d’arrivo a Plymouth dopo 1 giorno, 8 ore e 48 minuti. La sua velocità media su tutto il percorso è stata di 18,5 nodi. E’ stato così polverizzato il record precedente (1 giorno, 16 ore, 27 minuti) che dal 1999 apparteneva al trimarano Fujicolor.
Ma un grande expliot è stato anche quello del trimarano di 77 piedi (23 metri) Gitana 11. Armato dal barone Benjamin de Rothscield e con Sebastien Josse ai comandi. Questo agile e velocissimo triscafo, lungo poco più della metà di Banque Populaire, ha tagliato iltraguardo solo 56 minuti dopo il colosso. Tanto di cappello.
Comunque, in tempo compensato, ambedue sono stati battuti dai Mod 70 (rating più basso) Veolia Environnement e Race for Water.

Tra i monoscafi, la vittoria in tempo reale (primo sulla linea d’arrivo) è andata al Farr 100 piedi inglese Icap Leopard, di Mike Slade, che avrebbe dovuto duellare con lo sfortunato Rambler. Il quale al momento dell’incidente gli era di poco davanti.

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Particolarmente interessanti le prestazioni dei tre 70 piedi della Volvo Ocean Race. Per loro, che sono concepiti per affrontare un giro del mondo negli oceani più duri, questa del Fastnet può considerarsi una passeggiatina, ma comunque si sono dimostrati assai veloci. Sono stati sempre molto vicini tra loro, alternandosi al comando. Alla fine ha avuto la meglio Abu Dhabi, skipper Ian Walker, che ha battuto i francesi di Groupama 4 (skipper Franck Cammas) di 4 minuti. Al terzo posto della graduatoria dei Vor 70, il cinese Team Sanya, che è l’unico a non essere uno scafo di ultimissima generazione. E’ comunque arrivato con 58 minuti di ritardo, dopo essere stato in testa al gruppetto per varie ore nella prima parte di regata.

Ci sarebbero varie altre cose da dire su questa appassionante Fastenet Race, ma per le classifiche in tempo reale bisogna aspettare il grosso della flotta che sta arrivando in queste ore.

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