In questo video si può vedere il risultato della modellazione eseguita nel post precedente.
Una panoramica a 360° è un ottimo strumento di controllo delle forme anche se non ci fornisce nessuna indicazione numerica sulle caratteristiche della carena.
Dei coefficienti di carena parleremo presto in un prossimo post.
Come si può notare dalle immagini, la forma dello scafo è rappresentabile anche in maniera bidimensionale attraverso il PIANO DI FORMA.
Cioè si seziona la superficie con delle sezioni trasversali, longitudinali ed orizzontali ottenendo così le SECTIONS, le BUTTOKS e le WATER LINES.
Fino a qualche anno fa il piano di forma era l'unico modo di rappresentare una carena, oggi abbiamo a disposizione molti programmi di modellazione 3d ma il piano di forma rimane uno strumento fondamentale nelle fasi successive della progettazione di una imbarcazione.
Ogni volta che si disegna un qualsiasi elemento che deve essere contenuto all'interno della barca bisogna fare i conti con le linee sopra descritte.
Un errore assai comune è quello di disegnare in pianta senza considerare in modo opportuno la geometria generale finendo per collocare alcuni elementi fuori dallo scafo.
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