Sunday, February 20, 2011

L'ARTE DELLA COSTRUZIONE NAVALE NELLE NAVI IN LEGNO

Le barche in legno esercitano sempre un grande fascino per tutti coloro che hanno la passione per il mare e per la navigazione.
Questo libro, L'ARTE DELLA COSTRUZIONE NAVALE NELLE NAVI IN LEGNO, rappresenta uno sguardo interessante sulla tecnica di realizzazione ed è ricco di disegni che mostrano particolari costruttivi.
Il libro è scaricabile gratuitamente dal web e quindi è d'obbligo ringraziare il maestro d'ascia che ha voluto condividere con noi il suo sapere.

Friday, February 11, 2011

MINI 650 MAGNUM

Su suggerimento di un frequentatore del blog, questo post è dedicato all'innovativo progetto di David Raison per un mini 650 chiamato Magnum.
L' imbarcazione si caratterizza per avere un baglio importante, un fondo praticamente piatto e una prua tonda.


Come influenzano questi elementi la velocità e la tenuta al mare ?
Diciamo subito che il baglio generoso permette al Magnum di navigare, nelle andature portanti, molto sbandato creando una sorta di "effetto catamarano" agevolato dalla prua larga.
Questo assetto di navigazione permette di conciliare una buona stabilità di forma con una ridotta superficie bagnata in navigazione.
La timoneria con doppia pala appare quindi una scelta assolutamente corretta e anzi obbligatoria per rendere governabile la barca che naviga con quello sbandamento.


Il fondo piatto ha invece una sua motivazione pensando alle andature di poppa dove si tenta di creare una sorta di "effetto surf" nel quale il gennaker fornisce la spinta propulsiva e aiuta a tenere la prua alta sull'acqua.
Ovviamente un fondo piatto ha anche lo svantaggio di essere "duro" in navigazione cioè di battere sull'acqua con violenza in caso di mare formato.


La prua larga e tondeggiante ha una sua logica, leggermente diversa dalle prue di barche da regata che siamo abituati a vedere.
Una prua convenzionale, con ingressi sottili serve a fendere l'acqua con il minimo della resistenza e il dritto di prua verticale serve ad aumentare la lunghezza al galleggiamento.
Una prua tonda e larga serve invece a "rimbalzare" sull'acqua evitando di immergersi nell'onda ma cercando di navigarci sopra.
La lunghezza al galleggiamento viene penalizzata ma la cosa non è molto importante se si pensa che queste imbarcazioni navigano spesso in regime planante.
Il grosso svantaggio di questa soluzione è la navigazione di bolina con mare formato perché la barca immerge la prua in acqua e viene frenata bruscamente dall'impatto con le onde viste la forma e la superficie esposta.
Altre barche hanno in passato adottato soluzioni simili, oltre al piccolo Optimist, si possono citare anche l' E-Scow ed il Melges 17.

Nel VIDEO si vede il Magnum in navigazione accanto ad un mini convenzionale, ma non lasciatevi ingannare dalla sua velocità relativa, è invece interessante notare il comportamento della prua nelle varie andature.

Thursday, February 3, 2011

PROGETTO DI UNA BARCA A VELA - LEZ. 4 IL PIANO DI FORMA

In questo tutorial vengono descritte le caratteristiche geometriche principali di uno scafo.
In particolare viene sottolineata l'importanza della posizione del Centro di Galleggiamento CB e del Centroide del Piano di Galleggiamento CFP.



E' anche possibile scaricare la TAVOLA DEL PIANO DI FORMA.